martedì 25 settembre 2012

Le sfumature di Chanel....



CLAUDE DELAY COCO CHANEL GENIO | PASSIONE | SOLITUDINE DAL 1° OTTOBRE NELLE MIGLIORI LIBRERIE- Edizioni Lindau
 «Ho conosciuto Coco Chanel in Rue Cambon, sul finire della sua vita. Per caso, quel caso di cui lei aveva fatto la propria superstizione. Entrò nel suo negozio, dove stavo scegliendo un foulard stringendo dei libri sotto il braccio. "Lei è fortunata ad avere il tempo di leggere", mi disse. "Io, invece, vivo come una prigioniera. Venga a fare colazione con me un giorno". Era così intensa, così accattivante sotto la sua paglietta dispotica, al fondo della scala aggrappata agli specchi, che indistintamente sentii su di lei gli effluvi del suo profumo e quelli, più proibiti, di una inalterabile adolescenza.» C.D. 


Questi libro è la biografia scritta da Claude Delay, che è stata l’amica più intima di Coco Chanel negli ultimi dieci anni di vita della grande stilista. Scrittrice e psicanalista, ne ha condiviso confessioni, ricordi, speranze, che in questo libro rievoca con una scrittura sapiente e attenta alle sfumature, alla ricerca della verità più profonda e nascosta dell’animo umano. Dalle sue pagine emerge il ritratto di una donna ambiziosa, inquieta, instancabile sul lavoro, preda di paure profonde e di passioni incontrollabili, ma soprattutto vittima di delusioni brucianti e di una solitudine che nessun amore né amicizia né trionfo riuscirono a cancellare. Il ritratto di Chanel scritto dalla Delay inizia così, «dalla fine», da un’intimità nata dieci anni prima nella boutique Chanel di rue Cambon, tra la grande signora della moda e una giovane cliente: una affinità divenuta nel tempo un’amicizia vera, quotidiana, senza segreti, cui Chanel si affidò con crescente fiducia raccontando di sé, delle ferite dell’infanzia, dei suoi abiti, dei successi e delle sconfitte. E, naturalmente, degli uomini della sua vita: il padre Albert, il grande e tragico amore Boy Capel, gli amanti famosi – il duca di Westminster, il granduca Dimitri Romanov, Pierre Reverdy, Paul Iribe –, gli amici celebri, come Djagilev, Picasso, Misia Sert, Cocteau, Colette... Chanel salutò per l’ultima volta la sua amica Claude Delay una domenica pomeriggio, sul marciapiede davanti all’Hotel Ritz, dove abitava a Parigi. Morì poche ore dopo, sola, nella sua stanza. Era il 10 gennaio 1971.

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